Lo scrittore di ebook, come il fotografo di microstock

Scrittori: strategia vendita Amazon

Per prima cosa, forse è meglio chiarire cosa sia il microstock. In breve, con il termine microstock, si indica un servizio tramite il quale è possibile acquistare fotografie di una discreta qualità, direttamente online e a prezzi davvero irrisori, per utilizzarle a proprio piacere.

Il fotografo dunque per avere successo sulle varie piattaforme di microstock, è costretto a scattare moltissime fotografie e poi metterle in vendita: ovviamente più foto riesce a mettere in vendita, più vendite a prezzi irrisori effettuerà, maggiore sarà il suo guadagno.

Ripensando a questo tipo di approccio mi è venuta in mente una sorta di similitudine tra il rapporto dello scrittore e Amazon. Lo scrittore infatti mette in vendita i suoi ebook su Amazon, ad un prezzo molto competitivo, sperando che i suoi racconti vendano.

 Scrittore prolifico su Amazon?

Analogamente al fotografo, lo scrittore, per ottenere maggiore successo e quindi incrementare le vendite, può provare ad essere più prolifico e riuscire a pubblicare quanti più ebook possibili. In sostanza, un’ottica di guadagno particolarmente legata alla quantità: a parte coloro che scrivono per puro piacere, e quelli che comunque non hanno intenzione di utilizzare piattaforme tipo Amazon per far conoscere i propri libri, potrebbe aver senso adottare una simile strategia di vendita?

Secondo il mio modesto parere sì.

Lo scrittore di Ebook, come il fotografo di microstock

Sia chiaro non sto parlando di quantità a discapito della qualità, ma di una prolificità oggettiva dello scrittore, in grado di produrre validi contenuti che vendano. In Italia mi vengono in mente autori come Alessandro Girola, che realizza moltissimi ebook, Daniele Aramini, Glauco Silvestri, mentre all’estero un altro esempio è sicuramente Scott Nicholson con i suoi oltre 80 ebook di cui moltissimi tradotti e venduti con successo in tutto il mondo.

 Il successo nella quantità?

Questi scrittori sono davvero molto prolifici, in grado di produrre racconti autoconclusivi e a volte autoreferenziali. Sfruttando la loro presenza, possono aggredire con più efficacia il mercato Amazon e tramite diverse tematiche, sempre correlate ai loro generi letterari, analizzare quali sono gli ebook di maggior successo, con ovvi vantaggi in termini di programmazione, promozione e vendite.

Il successo, si potrà dunque trovare nella quantità?

8 commenti

Cosa ne pensi
  • Stavo effettuando ricerche di notizie su microstock e sono arrivato qui. Interessante la similitudine che hai indicato, non ci avevo pensato.
    Mi diverto a scrivere articoli relativi alla prova sul campo di strumenti per il microstock ma ho un sogno: scrivere un ebook!

    Complimenti per il tuo blog.

    • Ciao Giovanni benvenuto,
      ti ringrazio per i complimenti, ho dato uno sguardo al tuo blog e visto che seguo l’argomento, ti ho inserito nel mio feed 😉

      Per quanto riguarda l’ebook ti consiglio vivamente di scriverlo! Anche a me piacerebbe molto riuscire a terminare qualche mio racconto e magari pubblicarlo, purtroppo i numerosi impegni lavorativi, non mi aiutano in questa direzione… ahimè

  • Riflettevo su questo argomento proprio in questi giorni. Probabilmente hai percepito i miei dubbi e ne hai fatto un post. Noto che su Amazon certi autori offrono gratuitamente nello stesso momento più libri scritti da loro. Noto anche che le recensioni ai vari tesromanzi hanno in comune le lamentele sulla pochezza grammaticale e di trama di questi autori. Non è che puntino sulla quantità per salire nelle vendite di Amazon ed essere notati, anche se ciò che pubblicano non sono capolavori? Sfornare romanzi a ripetizione, tranne pochi casi che stanno sulle dita di una mano, non è sinonimo di scarsa qualità?

    • Ciao helgado,
      siamo telepatici 😉

      Scherzi a parte, in effetti ho letto anch’io numerose recensioni riguardo gli errori grammaticali di alcuni scrittori, ed ovviamente il primo a farne tesoro dovrebbe essere l’autore stesso, magari provvedendo a rilasciare nuove edizioni corrette.

      Anche se quantità a volte può essere sinonimo di poca qualità, trovo che il successo di questa strategia sia proprio nel trovare un giusto equilibrio: racconti brevi di qualità invece che romanzi, uscite trimestrali invece che mensili e così via.

      In ogni caso, sono convinto che il lettore venga sempre prima di tutto.

  • Ciao, bellissimo articolo ^^
    Direi che effettivamente per la grande legge dei numeri: più pubblichi e più hai la possibilità di essere letto e conosciuto. Ovviamente non si può pubblicare tanti ebook a discapito della qualità, non avrebbe senso.
    Finiremmo per fare una figuraccia. 🙁
    Letto uno, nessuno vorrebbe leggerne altri. Invece il bello è avere qualcuno a cui piace leggerti, al quale fare provare le tue stesse emozioni, i tuoi stessi sogni 🙂
    Scrivere è prima di tutto una passione ed è questo che deve arrivare al lettore, secondo me… indipendentemente del genere e della bravura.
    D’accordissimo con te Carlo in merito a scegliere la nicchia di possibili lettori… troppo commerciale!
    Nel caso della scrittura direi che è impossibile: ognuno scrive quello che vorrebbe leggere e se adesso è di moda “XXX” e a me non piace, non potrei mai scriverne ^^

    • Ciao Sara grazie;
      anch’io sono della stessa idea: scrivere è prima una passione, poi se è possibile unirla all’utile ben venga. In ogni caso anche a me piace cercare di trasmettere emozioni, e forse è proprio questo il trucco per avere successo.

  • Ciao Carlo,

    La tua analisi è corretta, ma volevo aggiungere un punto. Mi occupo di fotografia microstock dal 2008, mentre ho molto meno esperienza di pubblicazione di eBook. Hai centrato due punti fondamentali per il successo nel mondo del microstock: quantità e qualità. C’è però un terzo punto che a mio parere è fondamentale: la nicchia di pubblicazione. Scattare immagini che “tirano” sul mercato è altrettanto importante che i primi due punti. Proseguendo nell’analogia,penso che chi sceglie di fare delle proprie pubblicazioni mediante eBook una fonte costante di reddito non possa esimersi da una bella analisi di mercato. Incluso quello che fanno i concorrenti.

    Quantità + qualità + giusta nicchia di mercato = successo di vendite

    A presto!

    Paolo di http://www.fotoguadagnare.com

    • Ciao Paolo benvenuto,
      concordo sul discorso della nicchia per quanto riguarda il microstock, tuttavia per uno scrittore è davvero difficile seguire una nicchia, ovvero un genere lettarario di nicchia. Ti faccio il mio esempio: a me piacciono i racconti di fantascienza, il paranormale, gli zombie e così via… anche se riconosco che un romanzo d’amore abbia maggiori potenziali di vendita, non sarei proprio in grado di scriverlo perché è un genere che non mi appartiene… grazie per il tuo punto di vista 😉

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